Yachay Wasi è un piccolo paradiso verde nella zona periferica di San José de Monjas, alle pendici delle montagne che circondano Quito. La scuola Yachay Wasi offre agli alunni che la frequentano un’educazione interculturale – conforme alle esigenze di un paese così variegato e ricco di tradizioni come l’Ecuador – e bilingue, utilizzando la lingua Kichwa, propria dei popoli indigeni originari, come idioma alla pari dello spagnolo. I valori che vengono trasmessi ruotano attorno alla diffusione di un’educazione alla pace e al rispetto dell’essere umano e della natura, promuovendo tematiche come ecologia, ecofemminismo, inclusione ed uguaglianza e trasmettendo i saperi ancestrali dei popoli originari dell’Ecuador. Ma tramandare una cultura che in origine è prevalentemente orale non può essere svolto solo sui libri di scuola: essa ha bisogno di essere applicata e sperimentata nei suoi luoghi e con i suoi rituali, secondo la cosmovisione andina. Il progetto scolastico infatti non solo si propone di riscattare le diversificate ricchezze culturali del paese, ma anche di difenderne la varietà biologica, o biodiversità, tipica del territorio ecuadoriano, rafforzando l’avvicinamento con la Madre terra e le pratiche contadine. Per questo la scuola ha scelto di dotarsi di una Chakra, orto didattico e non solo. La terra e i suoi frutti sono il fulcro del calendario agrofestivo, che scandisce tanto i momenti di coltivazione accompagnati dalle loro ritualità e feste, quanto il programma scolastico, ispirato ai tempi agricoli della nascita, crescita e raccolta delle piante. La struttura della scuola è diretta espressione del pensiero di Laurita e Fernando, fondatori e anima portante del progetto. Ogni classe infatti (nella scuola di base vanno dal 1° al 7° anno) è composto da non più di 12 studenti, per un totale di circa 70 alunni, dai 5 ai 12 anni. Il piccolo gruppo permette un rapporto stretto e personale sia tra alunni e insegnanti che tra gli stessi bambini. Essere pochi significa dare a ciascuno l’attenzione che merita in un rapporto di vera reciprocità, in Kichwa “randi randi”.
Engim si inserisce in questa realtà inviando da anni volontari del Servizio Civile Nazionale che appoggiano il corpo docenti nello svolgimento delle attività didattiche e supportano nella gestione organizzativa della struttura e nel mantenimento della Chakra.
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