Caritas Napo è attiva nella promozione di un’economia sociale e circolare e di un’ecologia integrale in linea con i principi dell’enciclica “Laudato si” redatta da Papa Francesco nel 2015. Il lavoro di ENGIM con Caritas Napo è diretto ad incrementare “nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale” in linea con quanto discusso durante il Sinodo Amazzonico dell’anno 2019. In particolare, l’azione è rivolta principalmente ai giovani ed indirettamente alla cittadinanza, per far crescere la sensibilità verso i temi del cambio climatico, della gestione dei rifiuti, dell’inquinamento dei fiumi a causa delle estrazioni minerarie e petrolifere e delle cattive abitudini di consumo.
Per raggiungere questi obiettivi con Caritas Napo, si realizzano
- Monitoraggio e pulizia del corso dei fiumi di Tena e dintorni, insieme a gruppi di volontari e guide turistiche specializzate con kayak e gommoni da rafting;
- Progetto scolastico con la scuola media superiore “Hermano Miguel” (ragazzi di 16/17 anni) sulle buone pratiche delle 5 R (rifiuta, riduci, ricicla, riusa, reincorpora) e della filosofia Rifiuti Zero;
- Progetto “Risorsa o Rifiuto” con i bambini (8-9 anni) della scuola primaria di Puerto Napo, sulla possibilità di recuperare e riusare alcuni materiali ritenuti soltanto rifiuti e riflettere sulle proprie abitudini di acquisto e consumo relazionandole all’impatto sull’ambiente;
- Organizzazione di eventi pubblici a partecipazione cittadina volontaria quali Marce e Manifestazioni, riguardanti tematiche di sensibilizzazione ambientale, tra cui il cambio climatico e la condizione di sfruttamento dei territori amazzonici tramite miniere ed estrazioni petrolifere;
- Formazione di un gruppo di lavoro per la creazione di una strategia di incidenza ambientale (Conservemos Napo) riguardanti le problematiche di inquinamento legate al territorio;
- Progetto Eco-Ladrillos, costruzione di mattoni in plastica fatti con bottiglie di plastica riempite da altri rifiuti plastici, tutti prodotti all’interno delle istituzioni educative della città di Tena, per poi cimentarsi in progetti di eco-edilizia, riutilizzando questi materiali.